Ismail Albani
Tasfiyah wa Tarbiyah
Il Kufr si verifica dalle Credenze, dalle Dichiarazioni e dalle Azioni
Imam an-Nawawi ha detto in "Kitâb ur-Riddah" (Il Libro dell' Apostasia): "Ciò è separazione dall'Islam. Ciò si verifica a volte da una dichiarazione che costituisce kufr, e talvolta da un atto. E le azioni che necessariamente significano kufr (che espelle dalla religione) sono quelle che vengono eseguiti intenzionalmente, e deridere la religione è chiaro [a questo proposito], come prostrare ad un idolo o al sole, o buttare il Corano nella sporcizia, e la magia che comporta l'adorazione del sole ed altri tali atti." [1]
Ibn al-Qayyim ha detto: "E similmente, i rami del kufr (tra essi sono) quelli che sono delle dichiarazioni e quelli che sono delle azioni. E proprio come una persona può cadere nella miscredenza (che espelle dalla religione) dicendo intenzionalmente una parola che costituisce miscredenza, e che è un ramo della miscredenza, poi similmente, egli può cadere nella miscredenza (che espelle dalla religione), facendo un atto di kufr, tra i suoi rami che sono azioni, come prostrare ad un idolo, deprezzare il Mus-haf (il Corano). Quindi questo è un principio". [2]
Shaykh 'Abdur-Rahman bin Hasan ha detto: "E similmente i Fuqahâ (i sapienti della giurisprudenza islamica) hanno citato riguardo la sentenza sull'apostata che una persona può diventare un miscredente da una dichiarazione (che egli pronuncia) o da un'azione che esegue, anche se testimonia che nulla ha il diritto di essere adorato eccetto Allah e Muhammad è il Suo Messaggero (La ilaha illAllah wa Muhammadun Rasulullah), prega, digiuna e dà la carità. Egli diventa un apostata da tali dichiarazioni ed azioni e qualunque ha pronunciato o fatto annulla le sue azioni, soprattutto se egli muore su questo punto. In questo caso l'annullamento delle sue azioni è una questione di consenso." [3]
Shaykh 'Abdur-Rahman bin Nasir as-Sa'di ha detto: "Capitolo: La sentenza sull'Apostata. "L'apostata, il murtad, è colui che esce dall'Islam ed entra in miscredenza sul conto di un'azione, una dichiarazione, una credenza (i'tiqad) o un dubbio (shakk)." [4]
Shaykh Ibn Uthaymin ha detto: "E chiunque Allah e il Suo Messaggero dichiara di essere un miscredente, allora egli è un miscredente, indipendentemente dal fatto se quello è via un'azione (che ha commesso), o una credenza (che ha tenuto) o una dichiarazione che ha pronunciata. E chiunque Allah e il Suo Messaggero hanno dichiarato di non essere un miscredente, ed egli attribuisce a se stesso l' Islam, allora egli è un credente e non è lecito per noi dichiararlo un miscredente." [5]
Imam al-Albani ha detto: "E tra le azioni sono quelle sul conto di cui una persona effettivamente non crede col kufr di credenza (cioè apostasia). Questo è dovuto al fatto che tali azioni dimostrano la sua miscredenza con assoluta certezza e fermezza, nel senso che quando una persona le commette, è come se realmente stia esprimendo la sua miscredenza con la sua lingua, quale la persona che dà dei calci al Corano pur sapendo che è il Corano e che intende calciarlo intenzionalmente (cioè con conoscenza e intenzione per l'azione stessa)." [6]
Shaykh Khalid al-'Anbari ha detto: "I Murji'ah estremisti si sono opposti agli Ahlus-Sunnah quando hanno fatto l'Iman (la fede) per essere semplicemente tasdîq (approvazione del cuore) ... e che è possibile che l'Iman perfetto sia nel cuore mentre una persona pronuncia kufr e oltraggia Allah o il Messaggero, intenzionalmente e senza costrizione, e che tali dichiarazioni esterne a causa di cui una persona diventa un miscredente, il motivo per quello è che necessariamente significano l'assenza di tasdîq (approvazione del cuore). .. Quindi, hanno fatto il kufr limitato al rifiuto (takdhîb) del cuore, e hanno pensato che chi è stato dichiarato un miscredente dal Legislatore è stato dichiarato perché il tasdîq (l’approvazione) del cuore era scomparso da lui ... ed i Salaf hanno dichiarato miscredenti coloro che hanno parlato con questo detto, poiché Iblis, il maledetto, è un miscredente dalla prova testuale del Nobile Corano, ma lui (Iblis) non era un rifiutatore (mukaddhib), piuttosto lui era un oppositore testardo (mu'ânid) e arrogante (mustakbir)". [7]
Shaykh Abdul-Aziz Bin Baz ha detto: "Sacrificare per diversi da Allah e prostrare ad altri rispetto ad Allah è il kufr d'azione che espelle dalla religione. Allo stesso modo, se una persona dovesse pregare diversi da Allah o prostrarsi ad altri all'infuori di Lui, libero è Lui da tutte le imperfezioni, allora egli non crederebbe col kufr maggiore d’azione - ed il rifugio è da Allah. Similmente, se dovesse abusare la religione, o abusare il Messaggero, sallAllahu alayhi wa sallam, o deridere Allah o il Messaggero, allora ciò è il kufr maggiore d'azione dal punto di vista di tutto Ahlus-Sunnah wal-Jama'ah". [8]
Come dichiarato sopra, ciò con cui adoriamo il nostro Signore è che tra le dichiarazioni e le azioni sono quelle che sono kufr (che espelle dalla religione). Le azioni e le dichiarazioni di kufr sono di per sé kufr. Sia il kufr minore (o kufr di ni'mah), quali i peccati che non negano totalmente l'Iman (la fede) di una persona (cioè l'Islam) come la fornicazione, il rubare, il mentire, il gemere sopra i morti o il kufr maggiore che espelle dalla religione come oltraggiare Allah o il Messaggero, calciare il Corano, prostrare ad un idolo ecc. Questo in opposizione ai Murji'ah che limitano il kufr (e l'Iman) al cuore solo.
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Note
[1] Rawdat ut-Tâlibîn (7/284-283)
[2] Kitâb us-Salât (p.53-54)
[3] Ad-Durar as-Sunniyah (p.214)
[4] Manhaj us-Salikîn (p.112)
[5] La casetta: Domande e risposte da Qatar (il 30 aprile 2000)
[6] La Fitnah del Takfir (p.72, 1a edizione). E questa è una confutazione per chi sostiene che Imam al Albani effettua il takfir soltanto dal "istihlâl qalbi" (rendere un atto di kufr legale con il cuore), che è una grande calunnia effettivamente.
[7] Al-Hukmu Bi-Ghayri Mâ Anzallallâhu wa Usul ut-Takfir (p.18).
[8] Al-Furqan (n. 94).
Fonte: salafipublications.com
Imam an-Nawawi ha detto in "Kitâb ur-Riddah" (Il Libro dell' Apostasia): "Ciò è separazione dall'Islam. Ciò si verifica a volte da una dichiarazione che costituisce kufr, e talvolta da un atto. E le azioni che necessariamente significano kufr (che espelle dalla religione) sono quelle che vengono eseguiti intenzionalmente, e deridere la religione è chiaro [a questo proposito], come prostrare ad un idolo o al sole, o buttare il Corano nella sporcizia, e la magia che comporta l'adorazione del sole ed altri tali atti." [1]
Ibn al-Qayyim ha detto: "E similmente, i rami del kufr (tra essi sono) quelli che sono delle dichiarazioni e quelli che sono delle azioni. E proprio come una persona può cadere nella miscredenza (che espelle dalla religione) dicendo intenzionalmente una parola che costituisce miscredenza, e che è un ramo della miscredenza, poi similmente, egli può cadere nella miscredenza (che espelle dalla religione), facendo un atto di kufr, tra i suoi rami che sono azioni, come prostrare ad un idolo, deprezzare il Mus-haf (il Corano). Quindi questo è un principio". [2]
Shaykh 'Abdur-Rahman bin Hasan ha detto: "E similmente i Fuqahâ (i sapienti della giurisprudenza islamica) hanno citato riguardo la sentenza sull'apostata che una persona può diventare un miscredente da una dichiarazione (che egli pronuncia) o da un'azione che esegue, anche se testimonia che nulla ha il diritto di essere adorato eccetto Allah e Muhammad è il Suo Messaggero (La ilaha illAllah wa Muhammadun Rasulullah), prega, digiuna e dà la carità. Egli diventa un apostata da tali dichiarazioni ed azioni e qualunque ha pronunciato o fatto annulla le sue azioni, soprattutto se egli muore su questo punto. In questo caso l'annullamento delle sue azioni è una questione di consenso." [3]
Shaykh 'Abdur-Rahman bin Nasir as-Sa'di ha detto: "Capitolo: La sentenza sull'Apostata. "L'apostata, il murtad, è colui che esce dall'Islam ed entra in miscredenza sul conto di un'azione, una dichiarazione, una credenza (i'tiqad) o un dubbio (shakk)." [4]
Shaykh Ibn Uthaymin ha detto: "E chiunque Allah e il Suo Messaggero dichiara di essere un miscredente, allora egli è un miscredente, indipendentemente dal fatto se quello è via un'azione (che ha commesso), o una credenza (che ha tenuto) o una dichiarazione che ha pronunciata. E chiunque Allah e il Suo Messaggero hanno dichiarato di non essere un miscredente, ed egli attribuisce a se stesso l' Islam, allora egli è un credente e non è lecito per noi dichiararlo un miscredente." [5]
Imam al-Albani ha detto: "E tra le azioni sono quelle sul conto di cui una persona effettivamente non crede col kufr di credenza (cioè apostasia). Questo è dovuto al fatto che tali azioni dimostrano la sua miscredenza con assoluta certezza e fermezza, nel senso che quando una persona le commette, è come se realmente stia esprimendo la sua miscredenza con la sua lingua, quale la persona che dà dei calci al Corano pur sapendo che è il Corano e che intende calciarlo intenzionalmente (cioè con conoscenza e intenzione per l'azione stessa)." [6]
Shaykh Khalid al-'Anbari ha detto: "I Murji'ah estremisti si sono opposti agli Ahlus-Sunnah quando hanno fatto l'Iman (la fede) per essere semplicemente tasdîq (approvazione del cuore) ... e che è possibile che l'Iman perfetto sia nel cuore mentre una persona pronuncia kufr e oltraggia Allah o il Messaggero, intenzionalmente e senza costrizione, e che tali dichiarazioni esterne a causa di cui una persona diventa un miscredente, il motivo per quello è che necessariamente significano l'assenza di tasdîq (approvazione del cuore). .. Quindi, hanno fatto il kufr limitato al rifiuto (takdhîb) del cuore, e hanno pensato che chi è stato dichiarato un miscredente dal Legislatore è stato dichiarato perché il tasdîq (l’approvazione) del cuore era scomparso da lui ... ed i Salaf hanno dichiarato miscredenti coloro che hanno parlato con questo detto, poiché Iblis, il maledetto, è un miscredente dalla prova testuale del Nobile Corano, ma lui (Iblis) non era un rifiutatore (mukaddhib), piuttosto lui era un oppositore testardo (mu'ânid) e arrogante (mustakbir)". [7]
Shaykh Abdul-Aziz Bin Baz ha detto: "Sacrificare per diversi da Allah e prostrare ad altri rispetto ad Allah è il kufr d'azione che espelle dalla religione. Allo stesso modo, se una persona dovesse pregare diversi da Allah o prostrarsi ad altri all'infuori di Lui, libero è Lui da tutte le imperfezioni, allora egli non crederebbe col kufr maggiore d’azione - ed il rifugio è da Allah. Similmente, se dovesse abusare la religione, o abusare il Messaggero, sallAllahu alayhi wa sallam, o deridere Allah o il Messaggero, allora ciò è il kufr maggiore d'azione dal punto di vista di tutto Ahlus-Sunnah wal-Jama'ah". [8]
Come dichiarato sopra, ciò con cui adoriamo il nostro Signore è che tra le dichiarazioni e le azioni sono quelle che sono kufr (che espelle dalla religione). Le azioni e le dichiarazioni di kufr sono di per sé kufr. Sia il kufr minore (o kufr di ni'mah), quali i peccati che non negano totalmente l'Iman (la fede) di una persona (cioè l'Islam) come la fornicazione, il rubare, il mentire, il gemere sopra i morti o il kufr maggiore che espelle dalla religione come oltraggiare Allah o il Messaggero, calciare il Corano, prostrare ad un idolo ecc. Questo in opposizione ai Murji'ah che limitano il kufr (e l'Iman) al cuore solo.
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Note
[1] Rawdat ut-Tâlibîn (7/284-283)
[2] Kitâb us-Salât (p.53-54)
[3] Ad-Durar as-Sunniyah (p.214)
[4] Manhaj us-Salikîn (p.112)
[5] La casetta: Domande e risposte da Qatar (il 30 aprile 2000)
[6] La Fitnah del Takfir (p.72, 1a edizione). E questa è una confutazione per chi sostiene che Imam al Albani effettua il takfir soltanto dal "istihlâl qalbi" (rendere un atto di kufr legale con il cuore), che è una grande calunnia effettivamente.
[7] Al-Hukmu Bi-Ghayri Mâ Anzallallâhu wa Usul ut-Takfir (p.18).
[8] Al-Furqan (n. 94).
Fonte: salafipublications.com