In verità, le azioni valgono secondo le intenzioni...

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Estratto dalla meravigliosa opera di Imam al-Hafidh Ibn Rajab al-Hanbali, rahimahullah, titolata “Jami al-Ulum wal Hikm”



Il Primo Hadith​

Umar Ibnul Khattab riferisce che:

"Ho sentito il Messaggero di Allah, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, dire: "In verità, le azioni valgono secondo le intenzione, e per ogni persona la ricompensa sarà in base a ciò che intendeva. Quindi, chi compie l' Hijrah per Allah e il Suo Messaggero, la sua Hijrah sarà da Allah e il Suo Messaggero. Invece colui che compie l' Hijrah per guadagnare beni di questo mondo o per sposare una donna, allora la sua Hijrah sarà per ciò per cui egli ha fatto l' Hijrah".
[Trasmesso da Bukhari e Muslim]

Questo hadith è narrato solamente da Yahya bin Sa'id al-Ansari da Muhammad bin Ibrahim at-Taimi da Alqama bin Abu Waqqas da Umar Ibnul Khattaab, radiyAllahu anhum, e per questo hadith non c'è nessun altra strada autentica così come indicato da Ali al-Madini e gli altri.

Al-Khattabi ha detto:

"Non conosco qualche differenza riguardo a questo fra gli Ahlul Hadith".

Ciò malgrado il fatto che sia segnalato dal hadith di Abu Sa'id ed altri - ed è stato detto che è riferito tramite molte narrazioni - ma nessuna di esse è autentica secondo i Padroni del Hadith.

Poi dagli al-Ansari un gruppo enorme di persone riferisce questo hadith. È stato detto che il numero è più di duecento, ed è stato detto anche che il numero è più di settecento. Dai più notevoli di questi sono: Imam Malik, ath-Thawri, al-Awza'i, Ibnul Mubarak, Layth bin Sa'd, Hammad bin Zayd, Shu'bah, ibn Uyaynah ed altri. I sapienti hanno concordato sulla sua autenticità ed all'unanimità lo hanno accettato.



E' gradevole che iniziate ogni libro con questo hadith

Ed Imam Bukhari inizia il suo Sahih con questo hadith e gli dà il posto di una conferenza d’apertura perciò indicando da lui che ogni azione che è fatta non desiderando il Volto di Allah non è valida, priva di frutti in questo mondo e nell'altro.

Per questo motivo Abdurrahman al-Mahdi ha detto:"Se dovessi scrivere un libro composto di capitoli, vorrei in ogni luogo del capitolo il hadith di Umar Ibnul Khattab,
“le azioni valgono secondo le intenzione”".

Ed altrettanto lui ha detto:"Chiunque desidera scrivere un libro, allora lo inizia con il hadith “le azioni valgono secondo le intenzione”".

Questo è uno degli hadith attorno al quale ruota l'intera religione, ed è narrato da Imam Shafi'i che egli ha detto: "Questo hadith costituisce un terzo di tutta la conoscenza".

Imam Ahmad ha detto:

"I fondamenti dell' Islam sono su tre hadith:

• Il hadith di Umar:
”In verità, le azioni valgono secondo le intenzione”

• Il hadith di Aisha:”Chiunque introduce nella nostra questione (Islam) una cosa che non fa parte di essa, gli sarà respinta”

• Il hadith di Nu'man bin Bashir:”Il halal è chiaro ed il haram è chiaro”".

Ishaq bin Rahawayah ha detto:

"I fondamenti della religione sono su quattro hadith:

• Il hadith di Umar:“In verità, le azioni valgono secondo le intenzione”

• Il hadith:“Il halal è chiaro ed il haram è chiaro”

• Il hadith:“In verità, la creazione di ognuno di voi avviene nel ventre di sua madre per 40 giorni”

• Il hadith:“Chiunque introduce nella nostra questione (Islam) una cosa che non fa parte di essa, gli sarà respinta”".

Abu Ubayd ha detto: "Il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha raccolto tutte le questioni dell'altra vita in una dichiarazione: “Chiunque introduce nella nostra questione (Islam) una cosa che non fa parte di essa, gli sarà respinta””.

E tutte le questioni di questo mondo in una dichiarazione:”In verità, le azioni valgono secondo le intenzione”. Metteteli in ogni capitolo (questi hadith)".

Abu Dawud ha detto: Ho esaminato gli hadith nel Musnad (di imam Ahmad) e consisteva di 40 000 hadith. L'ho guardato di nuovo e (riscontrato che) i 40 000 hadith ruotavano intorno a 4 hadith:

• Il hadith di Nu'man bin Bashir: “Il halal è chiaro ed il haram è chiaro”

• Il hadith di Umar: “In verità, le azioni valgono secondo le intenzione”

• Il hadith di Abu Hurayrah: “In verità, Allah è puro, e non accetta tranne che il puro. Ed in effetti Allah ha ordinato i musulmani con quello che ha ordinato i Messaggeri”

• Il hadith (Abu Hurayrah): “Dall'eccellenza dell'Islam di uno è di evitare ciò che non lo riguarda”".

Ed inoltre Abu Dawud ha detto: “E' sufficiente all'uomo conoscere da tutti questi hadith (quelli raccolti da lui nella sua Sunan), 4 hadith:

• Il primo: il suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: “In verità, le azioni valgono secondo le intenzione”

• Il secondo: il suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: “Dall'eccellenza dell'Islam di uno è di evitare ciò che non lo riguarda”

• Il terzo: il suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "Il credente non crederà veramente finché desideri per suo fratello ciò che desidera per se stesso"

• Il quarto: il suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: “Il halal è chiaro ed il haram è chiaro””.

Ed in un'altra narrazione da lui: “Il Fiqh (la giurisprudenza islamica) ruota intorno a 5 hadith:

• (Il Hadith) “Il halal è chiaro ed il haram è chiaro”

• Il suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: “Non nuocere e non ricambiare il danno”

• Il suo detto: “In verità, le azioni valgono secondo le intenzione”

• Il suo detto: “La religione è consiglio/sincerità”

• Il suo detto: “Da ciò che vi ho vietato, state lontano, e ciò che vi ho ordinato di fare, fattelo nella misura in cui è possibile””.



L'intenzione è il fondamento di ogni azione

Il suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "In verità (innama), le azioni valgono secondo le intenzione " ed in una narrazione "le azioni valgono secondo le intenzione" - ed entrambe le dichiarazioni dettano il vincolo [sul fatto che tutte le azioni hanno bisogno dell'intenzione] secondo il parere corretto. E non è il nostro obiettivo qui dirigere la discussione verso questo o dilungarci in qualsiasi lunghezza su esso.

Ibn Daqiq al-Eid dice nel suo “Ihkam al-Ahkam”:

[2: Le parole “innama” è usato per il vincolo a seconda di ciò che è stabilito nel Usul… e c'è l'accordo su questo. Il significato del vincolo è quello di affermare tutto ciò che è contenuto in quello che è menzionato, e di negare tutto ciò che cade al di fuori di essa…

3: Il vincolo talvolta detta un vincolo senza restrizione (al-Hasr al-Mutlaq) e talvolta un determinato / limitato vincolo (Hasr Makhsus) - che può essere compreso dal contesto e dalle prove secondarie. Ad esempio il detto di Allah, "innama anta mundhir" [In verità tu non sei che un ammonitore (Ar-Ra'd:7)]. Il senso letterale di questo versetto limita il Messaggero, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, i doveri soltanto all'avvertimento, ma il Messaggero non è semplicemente limitato a questo, piuttosto egli ha molte belle descrizioni come dare la lieta novella ed altre. Ma la comprensione del (contesto) delle parole detta che è costretto ad avvertire soltanto coloro che credono e negano la sua capacità di scendere (dal cielo), i segni che i miscredenti desiderano. (Questo poi è un esempio di vincolo limitato)

Simile a questo è il suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "In verità, io sono soltanto un uomo (innama ana bashr) e quando cadete in una disputa e venite da me…" Il suo significato: il suo essere limitato a (normali) qualità umane per quanto riguarda la sua incapacità di esaminare ciò che si trova all'interno dei disputatori (cioè vedere nei loro cuori e nelle menti), ciò non per quanto riguarda ogni qualità, ma effettivamente il Messaggero, sallallaahu alayhi wa sallam, ha molte altre qualità (che sono migliore delle qualità normali umane)…

…Così, quando la parola 'innama' si verifica allora consideralo, se il contesto e l'intenzione delle parole indicano che il vincolo sia specifico a qualcosa allora attenersi a questo, e se non è specifico a qualcosa lo porta poi ad essere un vincolo senza restrizioni. Per quanto riguarda questo (vincolo senza restrizione) è il suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam:”In verità (innama), le azioni valgono secondo le intenzione”. Allah lo sa meglio.]

E differiscono quanto ai limiti del suo detto:“le azioni valgono secondo le intenzione”. E molti dei musulmani successivi pensano che il limite sia che l'azione sia resa corretta, in grado di essere considerato accettabile con l'intenzione. E in questo, ciò che si intende è che l'azione che è legiferata (dalla Shar'ia) richiede l'intenzione. E per quanto riguarda le cose che non richiedono un'intenzione, come abituale azioni quali mangiare, bere, vestirsi ed altre cose, o come la restituzione della fiducia o delle garanzie allora nessuna di queste ha bisogno di un'intenzione.

Ed altri dicono, piuttosto “azioni” qui deve essere intesa nella sua generalità, e nulla è esente da esso. Ed alcuni di loro raccontano ciò come il parere della maggioranza, cioè la maggior parte dei primi uomini. E questo si verifica nelle parole di Ibn Jarir al-Tabari e Abu Talib al-Makki e di altri dai primi musulmani. Ed è evidente dalle parole di Imam Ahmad, che in una narrazione disse:

“Amo che per ogni azione, dalla preghiera al digiuno o dalla carità o qualsiasi azione giusta che vi sia l'intenzione che precede l'azione. Il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha detto:”le azioni valgono secondo le intenzione ", e questo va preso per ogni questione”“.

Fadl bin Ziyad ha detto: “Ho chiesto ad Abu Abdullah (imam Ahmad) circa l'intenzione nell'azione, come dovrebbe essere? Egli ha detto:”uno dovrebbe curare se stesso quando intende fare un'azione, non desiderando da esso la gente (cioè mettendosi in mostra)””.


…Ed è possibile che i limiti del suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam:”le azioni valgono secondo le intenzione” (è che l'azione sia fatta) buona o corrotta, o accettabile o respinta, o ricompensata o non ricompensata in base all'intenzione. Quindi, questa dichiarazione ci informa della decisione islamica in merito a tale decisione - e ciò è che la correttezza o la scorrettezza dell'azione è nella conformità alla correttezza o nella scorrettezza dell'intenzione, e la sua accettazione ed il rigetto è secondo la sua conclusione.

Ed il suo detto dopo questo:”e per ogni persona la ricompensa sarà in base a ciò che intendeva” informa che non guadagnerà niente dalla sua azione eccetto ciò che ha inteso. Quindi, se egli intendeva il buono, ottiene il buono. E se intendeva la malvagità allora ottiene la malvagità. E questa seconda dichiarazione (del hadith) non sta semplicemente ripetendo la prima, la prima dichiarazione indica il fatto che la bontà o la corruzione dell'azione è secondo l'intenzione necessaria affinché quell'azione esista. La seconda dichiarazione indica il fatto che la ricompensa della persona per la sua azione è nell'accordo alla sua buona intenzione e che la punizione per la sua azione è nell'accordo alla sua intenzione diabolica. E se l'intenzione è ammissibile (mubah), poi l'azione è ammissibile (mubah), e non vi è per essa nessuna ricompensa o punizione.

Pertanto, l'azione di per sé è buona, o cattiva, o ammissibile secondo l'intenzione dietro essa necessaria affinché quell'azione esista. E la ricompensa della persona o la sua punizione è in base all'intenzione su cui l'azione è diventata giusta, o cattiva o ammissibile.



Il significato di Niyyah nella lingua e nel discorso dei sapienti

Sappia che Niyyah (l’intenzione) nella lingua è un tipo di scopo (qasd) e desiderio (iradah). E Niyyah nel discorso dei sapienti si presenta in due significati (o contesti):

1) Per distinguere i diversi tipi di culto, l'uno dall'altro. Come distinguere la preghiera di Dhuhr dalla preghiera di Asr, o distinguere il digiuno di Ramadan dagli altri digiuni. O distinguere le azioni di culto dalle azioni di abitudine, come distinguere il bagno dall'impurità dai bagni semplicemente per essere puliti. E questo significato di Niyyah lo troverete comunemente in molte delle opere dei giuristi legali.

2) Per distinguere l'oggetto inteso dell'azione - è per Allah soltanto e per nessun altro, o per Allah ed altri tranne Lui? E questo è il significato dell’intenzione che lei troverà nelle opere dei Gnostici ('arifun), nelle loro discussioni sulla sincerità e su quelle cose che essa dipende. E questo (significato) lei troverà spesso nelle dichiarazioni dei Salaf (predecessori).

Ed Abu Bakr ibn Abu Dunya ha scritto un libro, chiamandolo "La Sincerità e l'intenzione", avendo come significato questo (il secondo significato) dell'intenzione. Ed è il significato dell'intenzione che è accennata ripetutamente nel discorso del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, a volte con la parola niyyah, altre volte con la parola iradah e, talvolta, con le parole vicino nei significati ai due. E la menzione dell'intenzione si verifica nel Corano molte volte, con l'utilizzo di altre parole dal niyyah ma con significato simile.



Il significato di Niyyah nel Corano e nelle parole del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, e nelle parole dei Salaf

Abbiamo detto che il significato della niyyah nel discorso del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, e dei Salaf di questa ummah era generalmente usato con il secondo significato e porta quindi il significato di iradah.

Ed il Corano spesso descrive l'intenzione con la parola iradah come nel Suo detto:

"Tra di voi ci sono alcuni che desiderano (yurid) i beni di questo mondo e ce ne sono altri che bramano quelli dell'altro"
[Âl 'Imrân:152]

"Coloro che bramano gli agi della vita terrena" [Hûd:15]

"E persevera insieme con coloro che invocano il loro Signore al mattino e alla sera, desiderando (yuriduna) il Suo Volto. Non vadano, oltre loro, i tuoi occhi, in cerca degli agi di questa vita"
[Al-Kahf:28]

E talvolta niyyah è descritto con la parola ibtiga (desiderio), come nel Suo detto:

"Salvo solo il desiderio (ibtiga) a cercare il Volto del Suo Signore, l'Altissimo"
[Al Layl:20]

"se darete solo per tendere (ibtiga) al Volto di Allah" [Al Baqara:272]


E quanto a ciò che accade nella Sunnah e le dichiarazioni dei Salaf con questo (secondo) significato del niyyah, allora c'è un gran numero ed accenneremo alcune di loro:…

Il Messaggero, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha detto:

"Le persone saranno raccolte secondo le loro intenzioni" [Ibn Majah, Sahih al-Jaami nr. 7898]

"L'umanità sarà risuscitata secondo le loro intenzioni" [Muslim]

"In verità coloro che sono stati uccisi sul campo di battaglia saranno risuscitati secondo le loro intenzioni" [Ibn Abu ad-Dunya]

"Per coloro la cui preoccupazione è questo mondo, Allah spargerà il suo affare, e metterà povertà tra i suoi due occhi. E non otterrà dal mondo tranne ciò che è scritto per lui. E per coloro la cui intenzione è il futuro (Akhirah), Allah riunirà per lui il suo affare e metterà soddisfazione nel suo cuore, ed il mondo verrà a lui volentieri"
[Ibn Majah, Sahih al-Jami nr. 6386]

Ed Yahya bin Abu Kathir ha detto: "Impara la tua intenzione, perché è più serio dell'azione".

Zayd ash-Shami ha detto: "In verità mi piace avere l'intenzione su tutto, anche se si tratta di mangiare o bere"

E ha detto anche: "Abbia intenzione per tutto, desiderando il bene, anche se si tratta di andare in bagno"

Sufyan ath-Thawri ha detto: "Non ho trattato nulla di più difficile della mia intenzione, perché tiene a cambiare"

Yusuf bin Asbat ha detto: "Purificare l'intenzione dal corruzione è più duro sugli operai di sforzarsi a lungo (cioè nel loro lavoro)"

Ibnul Mubarak ha detto: "Magari una piccola azione diventa grande dalla sua intenzione e magari una grande azione diventa piccola dalla sua intenzione"

Ibn Ijlaan ha detto: "L'azione non è accettabile tranne che si adempiono tre cose: Taqwa in Allah, intenzione buona e correttezza (cioè conformità alla Sunnah)"

Fudayl bin Iyadh ha detto: "Allah desidera da voi soltanto le intenzioni e i vostri desideri (iradah)"

[Non ho citato tutti i versetti, gli hadith e le narrazioni qui].

Tutti questi sono stati riferiti da Ibn Abu ad-Dunya nel suo “al-Ikhlas wa an-Niyyah”.

E con questo, il significato della dichiarazione di Imam Ahmad diventa noto, che il fondamento della religione è su tre hadith:

"In verità, le azioni valgono secondo le intenzione "

"Chiunque introduce nella nostra questione (Islam) una cosa che non fa parte di essa, gli sarà respinta"

"Il halal è chiaro ed il haram è chiaro"

L'intera religione rinvia nel fare le azioni ordinate e nel stare lontano dalle azioni vietate e fermarsi dalle questioni dubbiose come è riferito nel hadith di Nu`man bin Bashir.E tutto questo è perfezionato su due questioni:

1) Che esteriormente l'azione sia fatta come insegnata dalla Sunnah, e questo è riferito nel hadith di Aisha: "Chiunque introduce nella nostra questione (Islam) una cosa che non fa parte di essa, gli sarà respinta"

2) Che interiormente l'azione sia fatta per cercare il Volto di Allah, come è riferito nel hadith:"In verità, le azioni valgono secondo le intenzione" Fudayl bin Iyadh ha detto a proposito del Suo detto: "per mettere alla prova chi di voi meglio opera" [Al Mulk:2] – che è sincero in essa e corretto in essa. E l'azione, se è sincera e non corretta allora essa non è accettata. E se è corretta e non sincera allora non è accettata. E' accettata soltanto quando è sia sincera che corretta. Ed è sincera quando è per amore di Allah, e corretta quando è fatta secondo la Sunnah.

E la prova di ciò che ha detto Fudayl sta nel versetto:


"Chi spera di incontrare il suo Signore compia il bene e nell'adorazione non associ alcuno al suo Signore”. [Al Kahf:110]

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